Costruzioni in terra cruda
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Le costruzioni in terra cruda sono architetture costruite utilizzando la terra come materiale da costruzione.
Sistemi costruttivi in terra cruda
La terra, con o senza ciottoli, viene utilizzata in molte zone del mondo per realizzare murature in terra cruda. Se vi sono i ciottoli si formano grossi blocchi di terra pestata quasi asciutta dentro ad assate di legno. Invece il terreno privo di pietrisco e molto umido viene schiacciato in piccole forme di legno per fabbricare mattoni che vengono lasciati ad asciugare al sole e non cotti in fornace. Quando l’argilla è ad alto tenore affinché non si formino fessure quando si asciuga, viene mescolata con paglia o fibre naturali, o con leganti naturali quali il letame o artificiali come ad esempio la calce.
Le costruzioni in terra battuta vengono denominate con il nome francese di costruzioni in pisé, mentre quelle in mattoni non cotti adobe. I singoli blocchi possono essere declinati con nomi diversi, a seconda dell’area geografica in cui tale tecnica è sviluppata, come ad esempio il massone, tecnica costruttiva a blocchi di terra diffusa in Italia nelle regioni dell’Abruzzo e delle Marche; tròn in Piemonte nell’alessandrino. Qui, la terra battuta presenta una ricca frazione argillosa mescolata a ciottoli che derivano dai depositi delle alluvioni dei fiumi o torrenti (deposito alluvionale dello Scrivia). In Italia è tipica delle costruzioni in terra cruda della pianura alessandrina detta Frascheta (parti basse delle valli Tanaro, Bormida e Scrivia).
Nelle costruzioni in terra battuta, in alcuni esempi, per migliorare la resistenza del fabbricato si usava costruire pilastri verticali e pilastrate d’angolo con mattoni cotti; inoltre, si trovano spesso inserimenti di catene di legno per migliorare il comportamento strutturale rispetto all’azione degli sforzi orizzontali, inserite direttamente nel getto di terra. Il legno, verde al momento dell’inserimento, data l’assenza di aria subisce un processo di “mummificazione”, rendendolo della compattezza e robustezza del ferro. In alcuni casi la terra è associata a una struttura resistente in legno e in tal caso si parla di sistema costruttivo a torchis.
Si pensa che le costruzioni in terra cruda sono tipiche dell’edilizia rurale, ma i molti esempi cittadini contraddicono questa opinione, è comunque un sistema costruttivo che si può far risalire all’origine dell’abitare. Le strutture orizzontali delle costruzioni in terra cruda erano realizzate in legno, ma si trovano anche strutture a volta con mattoni cotti disposti in foglio e tessitura a “spina di pesce”. Le murature di mattoni crudi erano poi rivestite con un intonaco a base di calce mentre quelle in terra battuta non sempre erano intonacate. Una delle maggiori fonti di degrado delle costruzioni in terra cruda è l’acqua, sia quella piovana che quella risalente dalle murature a contatto del terreno. Per quest’ultima si è spesso risolto il problema realizzando un basamento in pietra o in laterizio cotto.